Descrizione
Lo Studio Alpiconsult ha curato non solo il progetto degli interventi, fornendo assistenza alla direzione lavori, ma ha anche redatto lo studio geologico e geomeccanico propedeutico alla redazione dello stesso.
Fig. 1 - Carta geologica
Lo studio geologico e geomeccanico ha consentito di ottimizzare gli interventi di protezione del versante, suggerendo le seguenti linee operative:
- pulizia della parte alta del versante, dal ciglio superiore fino alla base dell’orizzonte arenaceo "X", per eliminare gli elementi arenacei distaccati o potenzialmente instabili;
- eliminazione delle piante (alberi e/o arbusti) il cui apparato radicale, sviluppato in roccia, contribuisca all’infiltrazione delle acque meteoriche e al conseguente isolamento e distacco di volumi rocciosi, localizzati, in particolare, negli strati più arenacei;
- rivestimento con reti metalliche della parte alta del versante, al disopra dello strato arenaceo "X";
- messa in opera di barriere paramassi, al disotto del livello arenaceo "X", preferibilmente su due linee di quota differenti, curando in particolare la parte nordorientale del tratto di versante in oggetto (a nordest del solco di ruscellamento 2 - cfr Fig. 1); per quanto concerne la porzione sudoccidentale, la presenza della vallecola trasversale, che funge da vallo naturale, e la maggiore distanza dalla sede stradale sono sufficienti a garantire la sicurezza da eventuali modesti distacchi lapidei.
Gli interventi sono stati progettati in due stralci successivi secondo lo schema rappresentato in Fig. 2 (primo stralcio in verde, secondo stralcio in rosso).
Fig.2 - Planimetria generale degli interventi
Commento alla fotografia
La fotografia illustra una veduta parziale del versante nel tratto a monte del versante denominato "Scarpata Vallicelle" (lato Rocca S. Casciano) e parte del versante già oggetto degli interventi di bonifica montana, a cura della ditta specializzata AlpiDe.Co. di Belluno.
Il punto di ripresa fotografica è in destra idrografica del Fiume Montone a quota prossima alla quota del piano viabile della SS 67.
Nella fotografia è ben riconoscibile il livello arenaceo (evidenziato anche dal tratteggio), al di sopra del quale si nota la fascia già interessata dal disboscamento e pulizia generale del versante con disgaggio dei massi pericolanti.
Nella foto risulta evidente anche l’inclinazione della sommità della bancata (orizzonte arenaceo "X" cfr. Fig.1) a travepoggio rispetto al pendio.
Tale aspetto morfologico ha comportato la progettazione, sul lato destro della foto, di più filari paramassi, di varie lunghezze, via via discendenti sul bordo superiore della bancata stessa (cfr. fig.2), per "seguire" l’orlo della bancata, ottimizzando la capacità di intercettamento dei massi. Le linee paramassi seguono idealmente la curva di livello su cui vengono impostate.