Esistono tre possibilità di protezione dal fenomeno delle valanghe che possono essere schematizzate nel modo seguente:

• protezione diretta dell’oggetto: una strada o una ferrovia vengono protette in modo efficace e sicuro da una galleria artificiale; una casa isolata o una stazione di un impianto di risalita possono essere protette in modo opportuno da opere a "cuneo" (tali opere vengono spesso indicate come strutture passive);

  tra le strutture passive si annoverano :

  • GALLERIE ARTIFICIALI
  • CUNEI PARAVALANGHE
  • DIGHE DI ARRESTO
  • DIGHE DI DEVIAZIONE
  • CUMULI FRENANTI

   

• deviazione ed azione frenante: sbarramenti vengono disposti in modo parallelo alla direzione prevista della valanga con lo scopo sia di impedire il suo estendersi che di mutare la direzione del moto;
• stabilizzazione del manto nevoso: consiste nell’impedire alla valanga di staccarsi, trattenendo la neve nelle zone di distacco con opportune opere di sostentamento (tali opere vengono anche indicate come strutture attive);

tra le strutture attive si annoverano

• PONTI DA NEVE
• RASTRELLIERE DA NEVE
• RETI DA NEVE
• OMBRELLI DA NEVE
• DEFLETTORI DEL VENTO
• RIMBOSCHIMENTI

Si ricorda infine anche che, nei riguardi delle zone soggette a pericolo di valanghe, esiste la possibilità di ricorrere al distacco forzato delle stesse con uso di esplosivi opportuni (valanghe controllate).

Inoltre esistono particolari strutture (deflettori dei vento) che in zone ventose impediscono o riducono l’accumulo della neve in siti favoriti dalla loro stessa morfologia.